La Corte di Cassazione con la sentenza n. 29961 del 27.10.2023, ha confermato la giurisprudenza dei Tribunali del Lavoro italiani che hanno accolto i numerosi ricorsi depositati dai docenti e condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad attivare la Carta ai docenti con contratto a tempo determinato.
Secondo l’oramai unanime orientamento dei giudici del lavoro il bonus carta spetta a tutti i docenti precari che hanno stipulato un contratto a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche e, secondo diverse Sentenze, spetta anche ai docenti che hanno sottoscritto plurimi contratti senza soluzione di continuità fino al termine delle attività didattiche nell’ambito del medesimo istituto.
Le varie sentenze, tra tutte la sentenza n. 29961 del 27.10.2023 della Corte di Cassazione , hanno delineato le condizioni per il riconoscimento del diritto alla carta per i docenti con contratto a tempo determinato:
- La carta spetta al docente che ha stipulato contratti a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche oppure se ha stipulato contratti brevi se è stabilmente inserito fino al termine delle attività didattiche nell’organizzazione della scuola;
- Il docente dovrà essere in servizio al momento dell’erogazione del bonus;
- La Carta non può essere monetizzata ma deve essere utilizzata come bonus spesa;
- la prescrizione del diritto è di 5 anni che decorrono dal primo giorno di stipula del contratto per l’anno scolastico per cui viene domandata;
- I docenti che percepiscono in ritardo la Carta Docente, hanno diritto a percepire gli interessi legali dal primo giorno di stipula del contratto rispetto all’anno scolastico per il quale è domandata fino al giorno in cui il Ministero eseguirà la sentenza.
In Toscana tutti i Tribunali del Lavoro si sono espressi per il riconoscimento del diritto e non si rinvengono sentenze di segno contrario.